Tra le piattaforme più utili che Google mette a disposizione per i propri utenti, una delle principali è senza dubbio Google my Business: si tratta di un servizio gratuito che può fornire un aiuto decisivo a molte attività per essere trovate online. Vediamo dunque che cos’è Google My Business e come sfruttarlo al meglio.
Che cos’è Google my Business?
Google my Business nasce nel 2014 in sostituzione della piattaforma Google Places: mentre quest’ultima, infatti, permetteva al sito web di aggiungere la propria scheda commerciale, Google my Business viene anche integrato con i servizi forniti da Google+, fornendo all’utente e al proprietario dell’attività online numerose funzionalità differenti.
Google my Business, negli anni, ha ricevuto poi numerosi aggiornamenti, implementando altri strumenti. Dal 2017, per esempio, è possibile salvare un post personalizzato sotto forma di evento con tanto di data di inizio e fine e un pulsante che può servire a diverse funzioni quali prenotare un servizio, ordinare online, acquistare un prodotto oppure vedere l’offerta proposta dal sito. Dal 2019, invece, è possibile per alcune attività ricevere un messaggio direttamente sulla piattaforma Google my Business: in questo modo l’utente può mettersi in contatto direttamente con il negozio o l’associazione proprietaria del sito web.
Google my Business: come funziona
Google my Business, dunque, permette al cliente di avere numerose informazioni riguardo ad una certa attività online e garantisce funzionalità differenti: un utente, cercando una query mentre si trova in un certo luogo, può trovare le attività più vicine a lui. Ogni risultato di ricerca viene dotato di una scheda che mostra il punto della mappa in cui si trova il negozio fisico, il numero di telefono, il sito web, gli orari di apertura e le eventuali recensioni dei clienti, oltreché una o più foto del punto di vendita. Inoltre, come abbiamo già visto, all’interno della scheda Google my Business possono essere presenti delle opzioni che forniscono le indicazioni stradali tramite Google Maps oppure che permettono di acquistare un prodotto.
Ma quali sono i fattori che permettono ad una scheda di Google my Business di posizionarsi per prima all’interno della SERP? Esistono tre fattori principali:
- La pertinenza tra la domanda posta dall’utente e il servizio erogato dall’attività;
- La distanza tra il punto di vendita e l’utente che ha digitato la query;
- La notorietà del sito web rispetto alla concorrenza.
Google my Business, dunque, agisce soprattutto a livello locale, ovvero nell’area attorno all’utente, rientrando nel campo della cosiddetta local SEO: questa risulta oggi fondamentale in quanto sempre più persone, per esempio, quando visitano una città o quando vogliono ordinare del cibo direttamente a casa loro desiderano avere a portata di mano i servizi che possano rispondere immediatamente alle loro esigenze. La presenza attiva di un’azienda sul territorio è infatti un requisito fondamentale per il successo e la crescita della stessa.
Come aprire una scheda Google my Business e come ottimizzarla al meglio
Utilizzare Google my Business è molto semplice. Per aprire una scheda occorre seguire alcuni passaggi:
- Per prima cosa è necessario avere un account Google, accedere al sito Google my Business e cliccare sul tasto “prova ora”: il servizio offerto è completamente gratuito;
- Inserendo il nome dell’attività si apre una procedura guidata nella quale occorre inserire tutte le informazioni del business quali l’indirizzo, la categoria a cui appartiene l’attività e i contatti. In questa sezione è anche possibile specificare se il negozio compie consegne a domicilio o spedizioni: questo permette all’attività di essere trovati anche da utenti di altre città;
- Una volta completata la procedura, Google vuole verificare l’effettiva esistenza fisica dell’attività: per farlo invia una cartolina con un codice sopra direttamente al negozio. Questo deve inserire il codice all’interno del sito web;
- Dopo aver inserito il codice si può godere di tutte le numerose funzionalità di Google my Business e lanciare la propria attività online.
Una volta capito come aprire una scheda google my Business occorre saperla ottimizzare al meglio, così da renderla davvero efficace. Il primo consiglio da seguire è completare la scheda con tutte le informazioni possibili inserendo quindi una descrizione dell’attività, foto, video, un listino dei prodotti o dei servizi e, nel caso in cui ce ne fossero, anche le diverse sedi dell’azienda. Affinché la propria attività abbia più possibilità di essere trovata dagli utenti è poi fondamentale assicurarsi che i dati inseriti siano corretti e ottimizzare le immagini del negozio con le parole chiave pertinenti all’attività stessa.
Infine, perché un negozio che eroga beni e servizi risulti affidabile agli occhi degli utenti è fondamentale ricevere numerose recensioni positive e mantenere un costante feedback con i clienti che hanno dato il loro giudizio online. Ti suggerisco di ripetere la medesima procedura anche per Bing Places così da non perdere eventuali opportunità che potrebbero scaturirne. Bing Places se in precedenza hai creato il tuo profilo Google My Business ti permette ti aggiungere gratuitamente la tua azienda semplicemente sincronizzandola usando come profilo “master” quello appunto di Google my Business.
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Se desideri migliorare la tua presenza sul territorio e renderti più visibile agli occhi degli utenti, il consulente SEO Leader è a tua disposizione: applicando una strategia prettamente local SEO e partendo proprio dall’ottimizzazione della scheda Google my Business della tua attività sarò in grado di rendere la tua azienda più reperibile dagli utenti online, aumentando così il tasso di conversioni sul sito e il numero di vendite dei prodotti.