Le aziende medical vivono un momento di grande competizione online: infatti la necessità di spostare e ampliare i propri asset di vendita verso l’online ha spinto molte di esse a creare un sito internet e avviare delle strategie di marketing sanitario ad hoc.
Il marketing sanitario non può essere equiparato alle attività di promozione online di altri settori in quanto è necessario che i contenuti rispettino alcune direttive molto stringenti, tra cui:
Divieto di utilizzare pubblicità ingannevole da intendersi anche come la pubblicazione di informazioni che alimentino aspettative false, non verificabili, illusorie o che possano procurare timori infondati e comportamenti non adeguati;
Non possono essere divulgate informazioni che danneggino la dignità e il decoro della categoria medica o che, in generale, eticamente poco adeguate;
È vietata la pubblicazione di informazioni sanitarie che mascherino notizie ascrivibili alla pubblicità personale surrettizia;
Non è consentito che il sito web ospiti spazi pubblicitari (o link di attività pubblicitarie) di aziende farmaceutiche o tecnologiche sanitarie.
Alla luce di queste informazioni è fondamentale condurre un’analisi adeguata del contesto, delle necessità e dei limiti entro cui è lecito muoversi nell’ambito del web marketing sanitario.