Ho avuto modo di provare in anteprima AI Max per le campagne sulla rete di ricerca
Mentre continuo a monitorare l’evoluzione di Google AI Max, una cosa è chiara: questo rappresenta un significativo passo avanti nel funzionamento della pubblicità di ricerca. Concentrandosi sull’intento dell’utente piuttosto che sulle parole chiave, Google ha creato una nuova potente soluzione che promette prestazioni migliori e una gestione più efficiente delle campagne per gli inserzionisti di tutto il mondo.
Punti di forza
- Google AI Max è una nuova suite (ad oggi Giugno 2025 in beta) alimentata dall’intelligenza artificiale che trasforma le campagne di ricerca superando il tradizionale targeting delle parole chiave e passando alla pubblicità basata sull’intento.
- Disponibile in beta AI Max offre (secondo Google) un aumento medio del 14% delle conversioni, con campagne exact match che registrano un miglioramento fino al 27%.
- Tre tecnologie fondamentali alimentano AI Max: la corrispondenza con i termini di ricerca, le risorse create automaticamente e l’ottimizzazione dell’URL finale.
- La piattaforma utilizza l’intelligenza artificiale di Google per analizzare l’intento degli utenti, creare contenuti pubblicitari personalizzati in tempo reale e ottimizzare le destinazioni delle landing page.
About Me
Mi chiamo Christian Cilli e sono il fondatore di SEO Leader. Digital Strategist ed esperto di SEO, SEM, Content Marketing e Digital PR. Aiuto professionisti e aziende a costruire una presenza digitale basata su dati reali e misurabili.
Cos’è AI Max per campagne Search
Google AI Max rappresenta un cambiamento paradigmatico dalle campagne incentrate sulle parole chiave al targeting basato sull’intento, utilizzando l’intelligenza artificiale avanzata di Google. Lanciata a livello globale in versione beta a partire dal 27 maggio 2025, questa suite trasforma il modo in cui gli inserzionisti si connettono con i potenziali clienti attraverso Google Ads.
A differenza delle campagne di ricerca tradizionali che si basano principalmente sulle parole chiave, AI Max interpreta il significato più ampio e l’intento dietro le query di ricerca. Questo approccio consente agli inserzionisti di catturare traffico prezioso da query complesse e conversazionali che spesso sfuggono alle strategie basate sulle parole chiave.
“AI Max rappresenta la naturale evoluzione della pubblicità di ricerca”, spiega Brian Burdick, VP Product Management di Google. “Poiché il comportamento di ricerca diventa sempre più complesso con le ricerche vocali e le query conversazionali, avevamo bisogno di una soluzione che andasse oltre le parole chiave per comprendere realmente l’intento dell’utente”.
La suite integra diverse tecnologie precedentemente disponibili come funzioni separate, tra cui broad match, Dynamic Search Ads, Smart Bidding e Automatically Created Assets. Combinandole in un’unica soluzione, Google AI Max semplifica la gestione delle campagne e offre risultati superiori (in fase di testing).
Tecnologie e caratteristiche principali di AI Max
AI Max per le campagne è alimentato da tre tecnologie principali che lavorano insieme per rivoluzionare il modo in cui la pubblicità di ricerca opera:
Corrispondenza dei termini di ricerca: oltre le parole chiave tradizionali
Il cuore di AI Max è un sistema avanzato che analizza l’intento dell’utente anziché basarsi esclusivamente sulle corrispondenze esatte delle parole chiave. Questo rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui Google Ads interpreta le query di ricerca.
La tecnologia è in grado di comprendere ricerche complesse e colloquiali come “vacanza in Asia con genitore che non può camminare”, anche se questi termini di ricerca non sono presenti nell’elenco delle parole chiave. Questa capacità è abilitata attraverso:
- Integrazione della tecnologia broad match con il targeting senza parole chiave
- Analisi dei segnali comportamentali e dei dati contestuali
- Apprendere dagli elementi della campagna esistente (parole chiave, annunci, landing page)
Google apprenderà dalle parole chiave, dalla creatività e dai contenuti del vostro sito web per scoprire le query di ricerca più performanti che il targeting tradizionale non riuscirebbe a individuare. Questo ampliamento della portata consente agli inserzionisti di entrare in contatto con i potenziali clienti nei momenti cruciali, indipendentemente dalla formulazione delle loro ricerche.
Attività create automaticamente: personalizzazione degli annunci in tempo reale
Asset creati automaticamente è un’altra tecnologia di base che alimenta AI Max. Questo sistema:
- Genera automaticamente titoli e descrizioni personalizzati
- Crea contenuti in tempo reale che si adattano all’intento di ricerca specifico dell’utente
- Produce messaggi di invito all’azione chiari e URL estesi
Il sistema attinge informazioni dalla vostra landing page, dagli annunci esistenti e dalle parole chiave per generare asset che presentino la vostra offerta nel modo più pertinente possibile. Questo riduce il carico di lavoro manuale dello sviluppo creativo, garantendo al contempo che gli annunci rimangano pertinenti e convincenti.
Gli asset generati dall’intelligenza artificiale includono titoli, descrizioni, call to action e punti di valore che risuonano con ogni singola query di ricerca. Gli inserzionisti mantengono il controllo grazie alla possibilità di rivedere e rimuovere manualmente qualsiasi asset creato automaticamente che non sia in linea con le linee guida del proprio marchio.
Ottimizzazione dell’URL finale: selezione intelligente della pagina di destinazione
La terza tecnologia fondamentale indirizza automaticamente gli utenti alla pagina di destinazione più pertinente in base al loro specifico intento di ricerca:
- Corrisponde alla landing page agli annunci in base al contesto della query
- Migliora l’esperienza post-click allineando le aspettative dell’utente con il contenuto del sito web
- Aumenta il potenziale di conversione grazie a destinazioni più rilevanti
Ad esempio, se qualcuno cerca “opzioni di viaggio accessibili in Thailandia”, AI Max potrebbe indirizzarlo a una pagina specifica sui tour accessibili piuttosto che alla homepage generica. Questa corrispondenza intelligente migliora l’esperienza dell’utente e i tassi di conversione, fornendo esattamente ciò che il ricercatore sta cercando.
Controlli avanzati e gestione delle campagne
Sebbene AI Max automatizzi molti aspetti dell’ottimizzazione delle campagne, Google ha creato solidi controlli per garantire agli inserzionisti una supervisione strategica:
Targeting della posizione e controllo del marchio
- Il targeting geografico a livello di gruppo di annunci consente di individuare con precisione i luoghi di interesse.
- I controlli sul marchio a livello di campagna e di gruppo di annunci consentono di associare o escludere un marchio specifico.
- Rimane disponibile la funzionalità di parole chiave negative per escludere le query indesiderate
Gestione dei contenuti e delle risorse
- Funzionalità di revisione manuale per gli asset creati automaticamente
- Possibilità di rimuovere o modificare i contenuti generati dall’intelligenza artificiale che non soddisfano le linee guida del marchio.
- Possibilità di integrare le creazioni dell’IA con risorse sviluppate manualmente
Reporting e analisi migliorati
AI Max fornisce approfondimenti sulle prestazioni delle campagne attraverso:
- Visibilità dettagliata di quali termini di ricerca stanno guidando quali landing page
- Reportistica sulle performance delle risorse basata su KPI come la spesa e le conversioni
- Analisi del percorso di click-through che mostra il viaggio del cliente
“Abbiamo progettato AI Max per bilanciare una potente automazione con il controllo degli inserzionisti”, spiega un product manager di Google. “L’obiettivo è quello di gestire le attività di ottimizzazione di routine, dando al contempo agli inserzionisti gli strumenti per mantenere la voce del loro marchio e la loro direzione strategica”.
Migliori pratiche e requisiti di implementazione
Per massimizzare i risultati con Google AI Max, gli inserzionisti devono seguire alcune raccomandazioni fondamentali:
Requisiti di budget e di offerta
- Budget giornaliero minimo consigliato per consentire l’apprendimento efficace degli algoritmi.
- Utilizzo di strategie di offerta orientate ai risultati (come le conversioni o il valore di conversione)
- Consolidamento dei gruppi di annunci con meno di 30 conversioni in 30 giorni
Tempi e aspettative di ottimizzazione
| Fase | Durata | Focus | Azioni |
| Apprendimento | 2 settimane | Raccolta dati iniziale | Mantenere impostazioni coerenti |
| Test | 4-6 settimane | Valutazione delle prestazioni | Effettuare regolazioni incrementali |
| Ottimizzazione | In corso | Raffinatezza | Applicare gli insights e “scalare” |
Impostazione di landing page e monitoraggio delle conversioni
Per ottenere risultati ottimali, assicuratevi che il vostro sito web sia ottimizzato con:
- Pagine di atterraggio di alta qualità pertinenti ai vostri prodotti/servizi
- Implementazione delle conversioni migliorate per una migliore misurazione
- Modelli di attribuzione guidati dai dati per accreditare correttamente i touchpoint
Come per altre campagne sarà anche in questo caso fondamentale il modo in cui AI Max apprende; pertanto investire tempo in una corretta impostazione delle conversioni ripaga con migliori prestazioni.
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L’impatto strategico di AI Max sulla pubblicità digitale
Al di là dei miglioramenti immediati delle prestazioni (da dimostrare e verificare dopo applicazione sul campo), Google AI Max rappresenta un cambiamento fondamentale nella strategia pubblicitaria digitale:
Dalle parole chiave all’intento
L’evoluzione dalla pubblicità basata sulle parole chiave a quella basata sui segnali e sugli intenti risponde alla crescente complessità del comportamento di ricerca moderno:
- Ricerche vocali che utilizzano modelli di linguaggio naturale
- Interrogazione visiva e multimodale
- Ricerche conversazionali e basate su domande
Questi modelli sono difficili da catturare con il targeting tradizionale delle parole chiave, ma si adattano perfettamente all’approccio focalizzato sull’intento di AI Max.
Scalare la personalizzazione e la rilevanza
Automatizzando i processi di selezione della creatività e delle landing page, AI Max consente:
- Personalizzazione su scala attraverso grandi portafogli di campagne
- Migliore corrispondenza tra le aspettative degli utenti e le esperienze pubblicitarie
- Gestione più efficiente delle campagne, liberando risorse per le iniziative strategiche
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Come abbiamo visto, AI Max segna una svolta epocale nella gestione delle campagne Google Ads, portando la pubblicità dalla semplice corrispondenza di parole chiave a un livello superiore: quello dell’intento e della personalizzazione automatizzata. Ma proprio perché si tratta di un cambiamento così profondo, ottenere risultati reali richiede competenza tecnica, esperienza sul campo e un setup impeccabile di tracciamenti, conversioni e strategie di bidding.
Affidarsi a una consulenza specializzata in Google Ads e AI Max significa evitare errori comuni, impostare fin da subito una struttura solida e massimizzare il rendimento dell’investimento pubblicitario. Insieme al mio team possiamo aiutarvi a:
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Google AI Max – FAQ
In che cosa si differenzia AI Max da Performance Max?
Sebbene entrambi utilizzino l’intelligenza artificiale avanzata, AI Max si concentra specificamente sulle campagne di ricerca piuttosto che sulla pubblicità multicanale. Performance Max gestisce la distribuzione delle campagne in tutto l’ecosistema di Google; AI Max ottimizza esclusivamente la ricerca, fornendo controlli più mirati e funzionalità specifiche per l’intento di ricerca e l’analisi delle query.
Qual è il budget minimo richiesto?
Google raccomanda su alcune sue fonti estere “almeno 50 dollari al giorno” per un apprendimento efficace dell’algoritmo. Le campagne con budget inferiori a possono comunque beneficiare di alcune funzioni di AI Max, ma potrebbero sperimentare un apprendimento e un’ottimizzazione più lenti.
Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?
Si prevedono 2 settimane per l’apprendimento iniziale e 4-6 settimane per la valutazione completa delle prestazioni. Durante questo periodo, l’IA raccoglie dati e ottimizza il suo approccio in base agli obiettivi specifici della campagna.
Posso controllare i contenuti generati dall’intelligenza artificiale?
Sì, attraverso parole chiave negative, rimozione di asset e controlli sul marchio. Sebbene il sistema automatizzi lo sviluppo creativo, gli inserzionisti mantengono la possibilità di rivedere e modificare i contenuti generati.
Quali sono i controlli di targeting disponibili?
Il targeting per località, il controllo dei marchi e le esclusioni degli URL consentono una gestione precisa delle campagne. Questi controlli assicurano che, mentre l’intelligenza artificiale gestisce l’ottimizzazione, gli inserzionisti mantengano una direzione strategica su dove e come appaiono i loro annunci.
