Vuoi migliorare il posizionamento del tuo sito? Le parole chiave sono la risposta. In questa guida, scoprirai tutto ciò che devi sapere per usarle al meglio.
Principali argomenti trattati
- Le parole chiave sono essenziali per migliorare la visibilità nei motori di ricerca e attrarre traffico specifico verso il sito web.
- Comprendere l’intenzione di ricerca aiuta a scegliere le parole chiave giuste e a creare contenuti più pertinenti per gli utenti.
- Strumenti come Google Keyword Planner, Ubersuggest e SEOZoom sono fondamentali per l’analisi e la selezione efficace delle parole chiave.
Cos’è una parola chiave e perché è importante?
Le parole chiave sono frasi o termini che gli utenti inseriscono nei motori di ricerca per trovare informazioni specifiche. In termini di motori di ricerca, una keyword è il termine di ricerca immesso su un motore di ricerca. Queste parole chiave fungono da ponte tra ciò che le persone cercano e i contenuti che offri sul tuo sito web.
Nel marketing digitale, le parole chiave sono essenziali per le campagne SEO e PPC (es. Google Ads), influenzando notevolmente il traffico di un sito. L’uso delle parole chiave è cruciale per ottimizzare la visibilità di un sito web nei risultati di ricerca. Le parole chiave possono essere utilizzate per raggiungere obiettivi di marketing e generare traffico gratuito. Infatti, sono fondamentali per attirare traffico e rafforzare l’autorevolezza del sito.
Utilizzare strumenti di ricerca delle parole chiave può migliorare significativamente la visibilità online. Scegliere le parole chiave giuste non solo aumenta il traffico verso il tuo sito, ma aiuta anche a raggiungere un pubblico più specifico e interessato ai tuoi contenuti, migliorando così le possibilità di conversione e successo complessivo.
Tipologie di Parole Chiave
Esistono diverse categorie di parole chiave, tra cui:
- keyword informazionali
- keyword navigazionali
- keyword commerciali
- keyword transazionali
- keyword locali (geo-targetizzate)
- keyword branded
- keyword long tail
Ogni tipologia di parola chiave ha un ruolo specifico nel guidare il traffico verso il tuo sito e nel soddisfare diverse esigenze degli utenti. Esploriamo ora in dettaglio le keyword informazionali, navigazionali e transazionali.
Keyword Informazionali
Le keyword informazionali forniscono risposte e informazioni per risolvere problemi o acquisire conoscenze. Quando un utente cerca lettura su un argomento specifico, utilizza queste parole chiave per trovare articoli, guide e tutorial che rispondano alle sue domande.
Ad esempio, se un utente cerca “come fare una torta al cioccolato”, sta usando una keyword informazionale. Queste parole chiave sono fondamentali per attrarre utenti che cercano di approfondire un argomento e possono essere utilizzate per creare contenuti educativi e di valore sul tuo sito.
Keyword Navigazionali
Le keyword navigazionali sono utilizzate per trovare un sito web specifico o una pagina particolare. Gli utenti che usano queste parole chiave sanno già dove vogliono andare e cercano di raggiungere direttamente quel sito o quella pagina.
Ad esempio, un utente che cerca “Facebook login” sta utilizzando una keyword navigazionale per accedere direttamente al sito di Facebook. Queste parole chiave sono cruciali per le aziende che vogliono assicurarsi che gli utenti trovino facilmente le loro pagine web specifiche.
Keyword Transazionali
Le keyword transazionali sono parole chiave che indicano un’intenzione chiara di effettuare un acquisto o completare un’azione. Gli utenti che cercano con queste parole chiave sono pronti a fare acquisti e hanno già identificato un bisogno specifico.
Queste parole chiave possono rivelare un intento di acquisto immediato e sono essenziali per le campagne di marketing mirate alla conversione.
L’intento di ricerca (search intent)
L’intento di ricerca è la motivazione che spinge un utente a effettuare una ricerca online. Le parole chiave possono essere classificate in diverse categorie in base all’intento dell’utente, come informazionali, navigazionali, transazionali, e branded. Comprendere l’intento di ricerca è fondamentale per selezionare le keyword giuste e offrire contenuti che rispondano alle esigenze degli utenti.
Interpretare l’intento di ricerca di un utente significa mettersi nei panni dell’utente stesso. Le keyword long tail sono parole chiave con una coda lunga. Hanno un volume di ricerca basso, ma un intento specifico.
Come identificare il Search Intent?
Comprendere il search intent è fondamentale per migliorare l’efficacia delle parole chiave e per soddisfare al meglio le esigenze degli utenti. Un metodo efficace per interpretare l’intento degli utenti è mettersi nei loro panni durante la ricerca, considerando le domande che si pongono.
È utile considerare il contesto in cui l’utente si trova quando formula la sua query per identificare l’intento di ricerca. Le keyword navigazionali comprendono ricerche che includono il nome di un brand, utilizzate da utenti già familiari con esso. Inoltre, la keyword research è fondamentale per ottimizzare le strategie di ricerca.
Questi termini sono usati per raggiungere un sito web o una pagina specifica, evidenziando l’intento dell’utente di interagire con un brand particolare. L’ottimizzazione delle parole chiave deve tenere conto delle attese degli utenti riguardo ai risultati che cercano.
Ottimizzare le parole chiave in base all’intenzione di Ricerca
Le keyword transazionali esprimono un chiaro intento di acquisto da parte dell’utente. Comprendere l’intento di ricerca permette di allineare i contenuti con le aspettative degli utenti. Capire l’intento di ricerca aiuta a fornire contenuti più pertinenti agli utenti.
Il Google Keyword Planner aiuta a valutare le performance delle parole chiave tramite dati di ricerca mensile e CPC. Google Keyword Planner fornisce anche dati storici sulle parole chiave, facilitando analisi di tendenze.
Inoltre, SEOZoom permette di esaminare le performance delle parole chiave nel tempo, fornendo dati su traffico e ranking. È importante che il contenuto della pagina da posizionare sia ben strutturato e utilizzi parole chiave pertinenti per ottimizzare il posizionamento sui motori di ricerca.
Strumenti per la ricerca delle parole chiave
Per comprendere l’efficacia delle parole chiave, è fondamentale utilizzare i giusti strumenti di ricerca. Il volume di ricerca di una parola chiave rappresenta il numero di ricerche effettuate ogni mese su Google. Questo dato è utile per comprendere l’interesse verso un determinato argomento. Tuttavia, le parole chiave troppo competitive possono ostacolare il posizionamento di un sito, specialmente per quelli nuovi.
La difficoltà di una parola chiave è determinata dall’autorità dei siti già posizionati per quella keyword. Integrando le keyword long tail, si può migliorare il posizionamento nei motori di ricerca rispetto alla concorrenza.
Ubersuggest
Ubersuggest è uno strumento utile per la ricerca e l’analisi delle parole chiave, aiutando gli utenti a migliorare le loro strategie SEO. L’estensione di Ubersuggest fornisce informazioni come volume di ricerca, difficoltà di posizionamento, CPC medio e parole chiave correlate.
Questo strumento è ideale per ottenere idee di keyword e valutare la loro efficacia, rendendo più semplice l’ottimizzazione del contenuto.
Google Keyword Planner
Chiunque abbia un account Google Ads può accedere a Google Keyword Planner. Questo strumento è essenziale per la ricerca di parole chiave, fornendo dati dettagliati sul volume di ricerca e sulla competizione. Può essere utilizzato insieme ad altri strumenti come Ubersuggest per ottenere più dati.
L’analisi delle parole chiave utilizzate dai concorrenti può rivelare nuove opportunità per la propria SEO.
SEOZoom
Per iniziare a utilizzare SEOZoom per ricercare parole chiave, accedi all’account e utilizza la barra di ricerca della home.
Una delle funzionalità principali di SEOZoom per la ricerca delle parole chiave è l’analisi delle keyword correlate. Questo strumento permette di esaminare le performance delle parole chiave nel tempo, fornendo dati su traffico e ranking, e aiutando a ottimizzare le strategie SEO.
Parole chiave correlate e Long Tail
Le parole chiave correlate sono termini che condividono un significato simile o si collegano a un argomento specifico. Utilizzare queste keyword aiuta a rafforzare la pertinenza semantica di una pagina e aumenta le probabilità di raggiungere snippet in primo piano.
In una strategia SEO efficace, le parole chiave correlate devono essere scelte in base alla loro pertinenza rispetto al contenuto principale per migliorare l’autenticità della pagina. L’uso di keyword correlate è fondamentale per espandere il contesto semantico di un articolo, permettendo di raggiungere più utenti con ricerche simili.
Le parole chiave correlate offrono un contesto più ampio per il contenuto, migliorando la rilevanza nei risultati di ricerca. Le parole chiave a coda lunga sono più specifiche e tendono a convertire meglio perché gli utenti cercano informazioni dettagliate.
L’utilizzo strategico delle parole chiave a coda lunga e correlate è fondamentale per migliorare il posizionamento SEO.
Identificazione delle parole chiave correlate
L’intento di ricerca rappresenta il bisogno specifico che spinge gli utenti a utilizzare un motore di ricerca. Contenuti che rispondono direttamente alle domande degli utenti tendono a posizionarsi meglio nei risultati di ricerca.
Google Suggest aiuta a identificare parole chiave correlate suggerendo termini mentre l’utente digita nella barra di ricerca. SEOZoom permette di analizzare le parole chiave correlate, facilitando la ricerca di termini pertinenti.
Un contenuto di alta qualità aumenta la probabilità di apparire nei risultati di ricerca di Google. L’identificazione delle parole chiave correlate aiuta a creare contenuti più completi e pertinenti per il pubblico.
Utilizzo delle parole chiave long tail
Il targeting per parole chiave a coda lunga aiuta il sito a distinguersi dalla concorrenza e fornisce supporto agli utenti. Le parole chiave a coda lunga possono attrarre utenti con intenzioni di ricerca più specifiche.
Integrare parole chiave long tail nei contenuti è una strategia efficace per migliorare la SEO e raggiungere un pubblico più mirato. Le parole chiave a coda lunga consentono una maggiore personalizzazione dei contenuti rispetto a quelle generiche. Questa strategia permette di rispondere meglio alle esigenze degli utenti e di aumentare il tasso di conversione.
Ecco un paio di esempio di come usare parole chiave correlate e di long tail
ESEMPIO 1: Strategie per la SEO Voice Search
Con l’aumento delle ricerche vocali tramite assistenti digitali come Alexa, Siri e Google Assistant, la scelta delle parole chiave sta cambiando. Le query vocali tendono ad essere più lunghe e colloquiali, il che richiede un’attenzione particolare alle parole chiave a coda lunga e al search intent conversazionale.
ESEMPIO 2: Ottimizzazione per featured snippets
Ambisci alla position 0? Ti sei mai chiesto come posizionarsi nei risultati di Google in cima a tutti i risultati organici? I featured snippets, o snippet in primo piano, sono quelle risposte sintetiche che appaiono nella parte superiore della SERP, spesso sopra i risultati organici. Questi snippet offrono un’enorme opportunità per guadagnare visibilità e traffico senza necessariamente avere il primo posto nei risultati di ricerca. Google utilizza i featured snippets per fornire risposte concise e rapide alle domande degli utenti, evidenziando contenuti che rispondono esattamente a una query specifica.
Come ottimizzare i contenuti per i featured snippets?
- Rispondendo a domande comuni: identifica le domande che gli utenti potrebbero porre relative al tuo argomento e crea risposte chiare e concise. Le query di tipo “cosa”, “come”, “perché”, e “quando” sono spesso target di questi snippet. Ad esempio, potresti includere una sezione FAQ nel tuo articolo o scrivere guide passo-passo dettagliate.
- Formato del Contenuto: i featured snippets sono solitamente estratti in formato di paragrafo, elenco o tabella. Per massimizzare le possibilità di apparire in uno snippet, struttura i tuoi contenuti in modo che Google possa facilmente estrarre le informazioni. Utilizzare elenchi puntati o numerati, o creare brevi paragrafi esplicativi, può aumentare la probabilità di essere selezionati.
- Utilizzo delle long tail keywords: le keyword a coda lunga tendono a generare query più specifiche e dettagliate, rendendole perfette per gli snippet in primo piano. Ottimizzare il contenuto con parole chiave long tail aiuta a intercettare domande più dettagliate che hanno una minore concorrenza, aumentando le possibilità di posizionarsi nello snippet.
- Ottimizzazione per le ricerche vocali (vedi ESEMPIO 1): gli snippet sono spesso utilizzati come risposta dagli assistenti vocali come Alexa o Google Assistant. Ottimizzare il contenuto per query vocali che hanno un tono conversazionale, con risposte chiare e dirette, può migliorare la tua probabilità di essere selezionato per uno snippet, soprattutto per query che iniziano con “Come fare…”.
- Contenuti completi ma sintetici (trucco da SEO copywriter): Google seleziona snippet che forniscono risposte complete e utili nel minor spazio possibile. Pertanto, fornire risposte che siano allo stesso tempo informative ma concise è la chiave. Mira a contenuti che rispondano direttamente alla domanda dell’utente nei primi 40-60 parole.
L’Importanza degli snippet in primo piano per la SEO
Comparire in uno snippet in primo piano può migliorare significativamente la visibilità del sito, incrementare il traffico organico e posizionare il brand come autorità in una determinata nicchia. Anche se non sempre garantisce il clic, aiuta a far percepire il tuo sito come una fonte affidabile e autorevole, aumentando le possibilità di conversioni e ulteriori interazioni.
Includere contenuti ottimizzati per i featured snippets nella tua strategia SEO ti consente di massimizzare la visibilità senza dipendere esclusivamente dai risultati organici tradizionali, rendendo il tuo sito più competitivo nel panorama della ricerca online.
Local SEO: scopriamo le parole chiave geo-targetizzate
Con l’aumento delle ricerche locali, soprattutto tramite dispositivi mobili, le parole chiave geo-targetizzate (keyword locali) sono diventate una parte essenziale della strategia SEO local, comunemente chiamata Local SEO. Queste keyword includono riferimenti geografici specifici come città, regioni o quartieri e aiutano a posizionare il tuo sito nei risultati di ricerca locali. Questo è particolarmente utile per le imprese che operano in una specifica area geografica o che desiderano attirare clienti locali.
Come sfruttare le parole chiave geo-targetizzate per la Local SEO?
- Ottimizzare i meta dati con la località: includi il nome della città o della regione nelle meta description, title tag e URL delle tue pagine principali. Questo aiuta i motori di ricerca a collegare il tuo contenuto a query locali rilevanti. Ad esempio, anziché puntare solo a “negozio di fiori”, puoi usare “negozio di fiori a Milano”.
- Contenuti locali e rilevanti: Crea contenuti che rispondano alle esigenze del pubblico locale. Ad esempio, puoi scrivere articoli di blog su eventi nella tua area, oppure guide che includano riferimenti locali. Questo non solo ti aiuta a posizionarti meglio nelle ricerche locali, ma rafforza anche il legame tra il tuo brand e la comunità.
- Google My Business: è fondamentale ottimizzare il profilo Google My Business inserendo informazioni accurate come orari, indirizzo, e una descrizione dei servizi. Una scheda ben curata può migliorare il posizionamento del sito nei risultati di ricerca locali, specialmente nelle ricerche con l’intento “vicino a me”.
- Recensioni e Citazioni Locali: le recensioni online e le citazioni su directory locali (esempio Cylex) aumentano la rilevanza locale del sito. Incoraggiare i clienti a lasciare recensioni positive e mantenere le tue informazioni aziendali coerenti su tutte le piattaforme è fondamentale per costruire un’ottima reputazione locale.
- Mobile-First Indexing: con l’uso crescente dei dispositivi mobili per le ricerche locali, il sito deve essere ottimizzato per dispositivi mobili. Assicurati che la velocità del sito sia ottimale e che la navigazione sia fluida, poiché la maggior parte delle ricerche locali viene effettuata da smartphone. Un sito mobile-friendly non solo migliora l’esperienza utente, ma è anche un fattore di ranking importante per Google.
Utilizzare una strategia SEO basata sulle parole chiave locali ti consente di attirare clienti qualificati e più propensi a completare una conversione, specialmente per attività locali o con una forte presenza territoriale.
Keyword difficulty
La keyword difficulty (difficoltà delle parole chiave) è un concetto cruciale per comprendere la competitività delle parole chiave. Questo parametro indica quanto sia difficile posizionarsi per una specifica parola chiave, a seconda dell’autorità dei siti già posizionati. Per i siti nuovi o meno autorevoli, scegliere parole chiave con bassa difficoltà può essere una strategia vincente per iniziare a guadagnare visibilità.
Ad esempio, se un sito appena lanciato cerca di posizionarsi per una parola chiave altamente competitiva come “scarpe da corsa”, potrebbe non ottenere risultati immediati. Invece, optare per una parola chiave a coda lunga come “scarpe da corsa per pronatori” potrebbe offrire migliori opportunità di posizionamento e attirare un pubblico più specifico.
Creare cluster di argomenti e pagine pillar
Il modello di topic cluster consente di creare una struttura di contenuti che migliora l’autorità e la visibilità di un sito web sui motori di ricerca.
Le pagine pillar servono come base per un’efficace strategia SEO, creando una struttura di contenuti coerente che facilita la navigazione e l’indicizzazione.
Le long tail keywords possono aumentare il tasso di conversione grazie alla loro capacità di attrarre un pubblico più specifico.
Come creare una pagina pillar?
La pagina pillar funge da hub per un argomento centrale, raccogliendo link e risorse correlate che trattano il tema in profondità. Per creare una pagina pillar efficace, è fondamentale identificare le parole chiave primarie e correlate, costruendo contenuti che rispondono a domande frequenti sull’argomento.
Organizzare i contenuti correlati attorno alla pagina pillar implica creare link interni tra articoli e risorse pertinenti, facilitando la navigazione per gli utenti e migliorando il posizionamento SEO.
Collegare i contenuti tra loro non solo aumenta la rilevanza del sito per i motori di ricerca, ma offre anche agli utenti un’esperienza più ricca e informativa.
Organizzare cluster di contenuti
Organizzare i contenuti attorno a una pagina pillar aumenta la loro interconnessione, migliorando la loro indicizzazione nei motori di ricerca. Collegare contenuti correlati alla pagina pillar attraverso link ipertestuali aiuta a segnalare ai motori di ricerca la rilevanza del tema trattato.
Collegare i contenuti interni relazionati a una pagina pilastro aumenta la loro visibilità nei risultati di ricerca e segnala ai motori di ricerca l’autorevolezza del contenuto.
Inoltre, collegare i contenuti attraverso hyperlink tra la pagina pillar e i cluster consente ai motori di ricerca di comprendere meglio le relazioni semanticamente pertinenti.
Esempi di Campagne SEO di successo
Le campagne SEO vincenti spesso si basano su una ricerca approfondita delle parole chiave per identificare quelle con il miglior potenziale di traffico e conversione. Strategie di parole chiave includono l’uso di keyword informazionali, transazionali e long tail per ottimizzare la pertinenza dei contenuti nel content marketing.
Ad esempio, un sito di e-commerce che ha integrato parole chiave a coda lunga ha aumentato il proprio traffico organico del 30% in sei mesi. Le campagne SEO che utilizzano analisi strategiche delle parole chiave ottengono mediamente un aumento del 25% nel tasso di conversione.
L’Evoluzione delle parole chiave con l’intelligenza artificiale e la GEO
Il concetto di parole chiave sta subendo un’importante trasformazione grazie all’intelligenza artificiale e all’ottimizzazione tramite motori generativi (GEO). Tradizionalmente, le parole chiave erano termini esatti che gli utenti inserivano nei motori di ricerca. Tuttavia, con l’avvento dell’AI e dei motori di ricerca sempre più sofisticati, il focus si sta spostando su parole chiave olistiche e intenti di ricerca complessi.
Gli algoritmi AI sono in grado di comprendere non solo singole parole, ma anche il contesto semantico e l’intento dietro la ricerca. Questo significa che le parole chiave non saranno più viste come singoli elementi da ottimizzare in modo isolato, ma come parte di un ecosistema di contenuti interconnessi. L’AI è in grado di collegare concetti correlati e identificare risposte più precise e olistiche, riducendo la necessità di ripetere esattamente le keyword nel testo.
Con GEO, i contenuti generati dall’intelligenza artificiale sono in grado di creare risposte specifiche e personalizzate per le query degli utenti. In questo contesto, la ricerca per parole chiave diventa più fluida e adattabile, concentrandosi maggiormente sulla comprensione del linguaggio naturale e sulle entità semantiche piuttosto che su semplici parole chiave.
I motori di ricerca, come Google, evolveranno ulteriormente per interpretare query più complesse e fornire risposte generate in tempo reale, anziché basarsi solo sui risultati di ricerca tradizionali.
Conclusioni
Abbiamo esplorato l’universo delle parole chiave, dalla loro definizione e importanza fino alle diverse tipologie e strumenti per la loro ricerca. Scegliere le parole chiave giuste è cruciale per il successo della SEO, influenzando non solo il traffico del sito ma anche la sua autorevolezza e rilevanza nei motori di ricerca.
Utilizzare strumenti come Ubersuggest, Google Keyword Planner e SEOZoom può fare la differenza nella tua strategia SEO. Creare cluster di argomenti e pagine pillar, ottimizzare le parole chiave in base all’intenzione di ricerca e sfruttare le parole chiave correlate e long tail sono tutte tattiche efficaci per migliorare la visibilità e le conversioni del tuo sito. Continua a esplorare e adattare la tua strategia SEO per rimanere competitivo in un panorama digitale in continua evoluzione!
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Il lavoro che viene effettuato sulle keyword è una parte di quello, molto più ampio, compiuto per ottimizzare un sito web con il fine ultimo di posizionarlo su Google. Ne abbiamo parlato in diverse occasioni: la SEO per essere davvero efficace deve fare lavorare in concerto diverse attività, on site o off site.
Per farlo, e per essere sicuro di fare tutto nel migliore dei modi, è importante rivolgersi a un professionista. Un SEO specialist che possa cercare le migliori parole chiave per te e la tua attività online e che sappia posizionarle al meglio, mettendo in pratica tutte le sue conoscenze in materia.
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Parole Chiave – Domande Frequenti
Cos’è una parola chiave?
Chiunque desideri ottenere visibilità su Google e sugli altri motori di ricerca, non può trascurare le parole chiave. Come si può intuire dal significato letterale di questo termine, le “parole chiave” o “keywords” sono delle parole che permettono di identificare immediatamente, e a prima vista, l’argomento trattato all’interno di una pagina web.
Le keyword si inseriscono nel campo ricerca di Google, quando si vuole trovare un determinato argomento. La “parola chiave” può essere composta da due o più parole che insieme vanno a fornire una chiave di ricerca per gli utenti che cercano qualcosa su Google. Tramite queste chiavi di ricerca puoi fare in modo che gli utenti trovino gli argomenti di cui parli sul tuo blog, o i prodotti che vendi all’interno del tuo shop online.
Quali sono le tre tipologie di keyword?
Le tre tipologie di keyword sono informazionali, navigazionali e transazionali. Ogni tipo serve a scopi diversi nel marketing digitale e nella SEO.
A cosa servono le keyword informazionali?
Le keyword informazionali servono a guidare gli utenti verso informazioni utili per risolvere esigenze o problemi specifici, prima della scelta di un prodotto o servizio. Ciò aiuta a orientare la loro ricerca e a costruire fiducia nel tuo brand.
Qual è l’importanza delle keyword per il posizionamento SEO?
Le keyword sono essenziali per il posizionamento SEO poiché identificano l’argomento di una pagina web, facilitando agli utenti la ricerca di contenuti rilevanti. Pertanto, un’accurata selezione delle keyword migliora visibilmente la visibilità online.
Come si devono posizionare le keyword all’interno di una pagina web?
È fondamentale posizionare le keyword in modo naturale all’interno di elementi chiave come il title, la meta description, il permalink e gli header per ottimizzare la pagina web. Questo approccio non solo migliora la visibilità, ma anche l’esperienza dell’utente.
Cosa sono le parole chiave a coda lunga (long tail keywords)?
Le keyword a coda lunga, composte da tre o più parole, sono più efficaci nel targetizzare visitatori specifici nonostante un volume di ricerca inferiore. Utilizzarle può migliorare significativamente la tua strategia di marketing.
Cosa sono le entità semantiche?
Un’entità, o entità semantica, nel contesto dei dati strutturati, è un elemento chiave per il funzionamento di algoritmi come il Knowledge Graph di Google, che cerca di comprendere meglio le relazioni tra oggetti, persone, luoghi e concetti nel mondo reale. Un’entità può essere qualsiasi cosa riconoscibile in modo univoco e indipendente, come una persona, un luogo, un evento o un’idea astratta. A differenza delle parole chiave tradizionali, le entità sono “comprensibili” dai motori di ricerca, che le associano a significati e contesti specifici, migliorando la capacità di fornire risultati rilevanti.
Nel contesto dei dati strutturati, l’implementazione di entità tramite markup (Schema.org) aiuta i motori di ricerca a interpretare e visualizzare informazioni in modo più dettagliato e coerente. Ad esempio, i rich snippet che appaiono nei risultati di ricerca sono generati sfruttando dati strutturati che descrivono prodotti, eventi, recensioni e molto altro. Ciò contribuisce ad aumentare la visibilità e la rilevanza di un sito, migliorando il suo posizionamento organico.
In sintesi, utilizzare le entità nel SEO non solo migliora il posizionamento SEO, ma garantisce anche che i contenuti siano ben compresi e contestualizzati dai motori di ricerca, aumentando le probabilità di apparire nelle prime posizioni dei risultati di ricerca e nelle aree dedicate del Knowledge Graph