Come cambierà la SEO nel 2025? L’AI applicata alla SEO è una minaccia o un’opportunità? Come impatterà la AI overviews e cosa fare per “contenere” il fenomeno dello zero click searches…
Il 2025 segna un punto di svolta cruciale per la SEO. L’integrazione dell’intelligenza artificiale, i cambiamenti nel comportamento degli utenti e l’evoluzione delle SERP stanno ridefinendo radicalmente come le persone cercano e trovano informazioni online. Questo articolo esplora le principali tendenze, sfide e opportunità che caratterizzeranno il panorama SEO nel 2025.
About me
Sono Christian Cilli, fondatore di SEO Leader e consulente esperto in strategie di ottimizzazione per motori di ricerca. Negli ultimi anni, ho dedicato il mio lavoro all’analisi e all’implementazione di tecniche avanzate di SEO, con un focus particolare sull’integrazione dell’Intelligenza Artificiale e sull’evoluzione delle SERP.
Il mio obiettivo è aiutare aziende e professionisti a rimanere competitivi in un panorama digitale in rapida evoluzione, costruendo strategie personalizzate che uniscano innovazione, tecniche SEO tradizionali e un focus sulla qualità dell’esperienza utente (SXO).
A novembre 2024 ho partecipato all’evento MB Summit con l’opportunità di ascoltare SEO expert d’oltre oceano (in primis Lily Ray) e oltre manica che già si confrontato quotidianamente con l’AI overviews. Ho inoltre letto il parere di molti altri esperti SEO e mi documento quotidianamente grazie a Search Engine Journal ed analisi di terze parti.
Beh se dovessi partire dalla fine penso che l’intelligenza artificiale nel 2025 influenzerà profondamente la SEO, migliorando la comprensione dell’intento degli utenti e rendendo cruciale l’ottimizzazione per gli algoritmi AI. È fondamentale concentrarsi sulla qualità del contenuto e sull’intento di ricerca per mantenere la competitività.
AI Overviews e il loro impatto sulle SERP 2025
I Google AI Overviews (AIO) sono un sistema che fornisce risposte sintetiche e contestuali alle domande degli utenti, migliorando l’interazione con i motori di ricerca. Analizzando enormi quantità di dati, questi sistemi presentano informazioni rilevanti in modo conciso, facilitando l’accesso rapido ai contenuti.
L’impatto degli AI Overviews sulle SERP è significativo, influenzando le posizioni dei risultati e come gli utenti interagiscono con i contenuti proposti.
In Italia AI Overviews non è ancora stato implementato (ag oggi in cui pubblico questo articolo); ma cosa sappiamo? Ecco una breve sintesi dal rapporto “AI Overviews Study: Inside Google’s New Search Reality” che analizza l’impatto delle AI Overviews.
Principali risultati:
- Visibilità “dominata” da AI Overviews: Occupano tra il 42% e il 48% dello spazio visivo della SERP, riducendo la visibilità delle posizioni organiche tradizionali.
- Frequenza d’apparizione: Appaiono nel 47% delle query analizzate, con una maggiore presenza per intenti informativi rispetto a quelli commerciali.
- Importanza del posizionamento organico: sembra da studi finora fatti che Il 75% dei link citati nelle AI Overviews proviene dalle prime 12 posizioni organiche, evidenziando l’importanza delle fondamenta SEO.
- Similitudine semantica: I contenuti più simili ai riassunti generati dall’AI Overview (misurati tramite cosine similarity) hanno maggiori probabilità di essere citati.
Ecco dunque la prima milestone in ottica SEO 2025: “cosine similarity” degli AI Overviews
Qual è il ruolo della “cosine similarity” negli AI Overviews?
La “cosine similarity” misura la somiglianza semantica tra il contenuto del tuo sito e il testo generato dagli AI Overviews.
Maggiore è la similarità, maggiori sono le probabilità che il tuo contenuto venga citato. Pertanto, è fondamentale creare contenuti che corrispondano all’intento dell’utente.
Seconda milestone in ottica SEO 2025: comprendere e soddisfare l’intento di ricerca (Search Intent)
Cosa significa? Identificare l’obiettivo principale dell’utente dietro ogni query (informativa, commerciale, navigazionale).
Perché è importante? Google premia i contenuti che rispondono esattamente alle esigenze degli utenti. Questo include risposte utili per ricerche iniziali (top of the funnel) e contenuti più specifici per decisioni di acquisto (middle/bottom of the funnel).
Cosa fare? Creare contenuti ottimizzati E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) che non solo rispondano alle domande degli utenti, ma lo facciano in modo autorevole e affidabile.
AI Overviews: cosa succede adesso? Come impatta sul comportamento degli utenti?
Purtroppo, questa è la maggiore preoccupazione, già vista nei mercati dove questo rilascio di Google è già avvenuto: la riduzione del CTR organico: con molte risposte fornite direttamente nella parte alta delle SERP da AI Overviews, i clic sugli altri risultati diminuiscono
La buona notizia? Sembra che i visitatori che cliccano sono spesso più qualificati.
La cattiva? Gli AI Overviews e gli snippet in evidenza coesistono nel 60% dei casi, occupando fino al 67% dello spazio visivo.
Dunque come anticipato è fondamentale comprendere e soddisfare l’intento di ricerca (Search Intent)
Qui alcuni consigli:
- Ottimizzazione dei contenuti: creare contenuti che soddisfano meglio le esigenze degli utenti, concentrandosi su intenti informativi e commerciali.
- Analisi visiva della SERP: non appena verrà rilasciata anche in Italia, misurare la posizione visiva (pixel depth) dei risultati per valutare il loro impatto sul CTR.
- Mantenere le fondamenta SEO solide: i principi della SEO tradizionale non muoiono, assicurare un’ottimizzazione tecnica eccellente e un buon posizionamento organico per essere inclusi nelle AI Overviews è fondamentale
Dunque il CONCETTO CHIAVE per affrontare la SEO 2025 sarà questo: non basta più concentrarsi solo sul ranking organico; è fondamentale comprendere come i contenuti interagiscono con i nuovi elementi visivi delle SERP.
Tutt’altro che banale! In poche parole, dovremmo agire così:
- Analizzare le SERP per capire come Google genera i testi nelle AI Overviews.
- Misurare la similarità semantica tra i “nostri” contenuti e il testo generato (cosine similarity).
- Scrivere contenuti che soddisfano pienamente l’intento dell’utente con informazioni complete e ben strutturate.
Questa strategia richiede di combinare una profonda conoscenza delle esigenze degli utenti con l’analisi tecnica delle SERP e un focus sulla qualità dei contenuti. Ottimizzare i contenuti con un approccio “AI-forward” non solo dovrebbe migliorare la visibilità nelle AI Overviews, ma rafforzare anche autorità e il posizionamento complessivo.
Non banale, davvero un effort non banale ..
Purtroppo come spiegato l’implementazione di AIO implica il fenomeno “battezzato” come zero-click searches, perché le risposte sono fornite direttamente nelle SERP, riducendo il traffico verso i siti web.
E’ necessario adattarsi a questo cambiamento: gli utenti continuano a cercare informazioni, ma, non basta più ottimizzare per le parole chiave; è necessario capire il vero intento dell’utente e soddisfarlo in modo immediato e contestuale.
Conversational Keywords e Ottimizzazione per la Vocal Search
Ecco un ulteriore challenge. Questo cambiamento sta influenzando il modo in cui gli utenti interagiscono con i motori di ricerca, richiedendo un’ottimizzazione specifica per mantenere una visibilità competitiva. Ottimizzare i contenuti per la ricerca vocale è essenziale per rispondere efficacemente alle query degli utenti.
Ottimizzazione per le query vocali
Le ‘conversational keywords’, ovvero keywords più naturali e colloquiali, sono fondamentali per ottimizzare per la ricerca vocale. Utilizzare un linguaggio naturale e diretto, insieme a domande e risposte chiare, migliora la visibilità nelle ricerche vocali.
Strutturare i contenuti con intestazioni H2 e H3 basate sulle query vocali aiuta a migliorare la loro visibilità nelle ricerche vocali.
Creazione di risposte concise per snippet vocali
I contenuti ottimizzati per gli snippet vocali devono fornire risposte rapide e dirette per aumentare la visibilità nei risultati di ricerca. Creare risposte concise che rispondano esattamente alle domande degli utenti è cruciale per ottenere una buona posizione nei rich snippet vocali.
Utilizzare dati strutturati aiuta a migliorare ulteriormente questa visibilità. Suggerisco la lettura di questo articoli sui Dati strutturati Speakable: https://developers.google.com/search/docs/appearance/structured-data/speakable
Dati Strutturati e Schema Markup
I dati strutturati sono fondamentali per migliorare la comunicazione con i motori di ricerca, ottimizzando la visibilità online. Il markup schema permette ai motori di ricerca di comprendere meglio il contenuto di una pagina, migliorando la presenza nei risultati di ricerca.
Ritengo fondamentale ribadire come già fatto in articoli sviluppati lo scorso anno che implementare i dati strutturati SEO (schema Markup) può essere un fattore decisivo per il posizionamento del proprio sito nei motori di ricerca AI driven. Per ulteriori informaioni, qui il mio articolo https://www.seoleader.digital/seo/dati-strutturati-guida-completa-su-come-utilizzarli-seo-e-geo/
Core Web Vitals e User Experience
Aspetti già trattati nel mio blog https://www.seoleader.digital/seo/core-web-vitals-la-velocita-al-centro-del-nuovo-algoritmo-di-google/, vediamolo in chiave SEO 2025.
I Core Web Vitals sono metriche fondamentali che misurano le prestazioni e l’esperienza utente di un sito web, essenziali per il posizionamento SEO nel 2025. Ottimizzare la User Experience attraverso i Core Web Vitals non solo migliora il ranking SEO, ma aumenta anche la soddisfazione degli utenti.
Utilizzare strumenti per testare la velocità del sito aiuta a individuare aree di miglioramento in tempo reale, portando a un’esperienza utente più fluida.
Migliorare i tempi di caricamento
Ridurre la dimensione delle immagini e utilizzare formati moderni come WebP può velocizzare il caricamento delle pagine web. L’uso di tecniche di caching e di una Content Delivery Network (CDN) può migliorare significativamente i tempi di caricamento delle pagine.
Monitorare costantemente le performance del sito è fondamentale per mantenere e migliorare i punteggi dei Core Web Vitals nel tempo.
Garantire stabilità visiva
Garantire stabilità visiva è essenziale per mantenere un’esperienza utente positiva durante il caricamento delle pagine web. Utilizzare layout CSS per definire le dimensioni degli elementi e riservare spazi per gli elementi caricati può prevenire il movimento dei contenuti durante il caricamento.
Adottare pratiche di stabilità visiva non solo migliora l’esperienza utente, ma è anche un fattore importante per il SEO.
SEO 2025: considerazioni finali
Nel 2025, la SEO non è più solo una questione di posizionamento su Google, ma un elemento fondamentale per costruire un’esperienza digitale efficace e integrata. L’Intelligenza Artificiale sta trasformando le SERP, il comportamento degli utenti e il modo in cui i brand interagiscono con il proprio pubblico. Con innovazioni come gli AI Overviews, la crescente rilevanza dei dati strutturati, e l’importanza delle ricerche vocali, la SEO si trova al centro di una “rivoluzione digitale”.
Non ho la presunzione di prevedere il futuro, ma credo che la direzione delineata in questo articolo rappresenti un’analisi ragionata basata su studi, confronto con colleghi italiani e internazionali e osservazioni personali. Lo scopo è aiutare a comprendere come prepararsi al meglio per affrontare un panorama SEO in continua evoluzione.
In questo scenario, personalmente, i fondamentali SEO rimangono critici ma devono essere rafforzati:
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Crawlability e Indicizzazione
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- Garantire che i contenuti siano accessibili ai bot di ricerca
- Ottimizzare la struttura del sito per una scansione efficiente
- Implementare una strategia di internal linking robusta
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Techinical SEO e UX
- Velocità di caricamento ottimizzata
- Struttura dati implementata correttamente
- Esperienza mobile impeccabile
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Contenuti Ottimizzati EEAT e Ottimizzazione semantica
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- Contenuti che rispondono completamente all’intento di ricerca
- Struttura che facilita l’estrazione di informazioni da parte dell’AI
Se desideri approfondire come prepararti al meglio per la SEO del 2025, sono a disposizione per una consulenza SEO AI e Generative Engine Optimization (GEO) mirata.
FAQ: SEO 2025 e AI Overviews
Come cambia il ruolo della SEO con l’introduzione degli AI Overviews?
L’introduzione degli AI Overviews trasforma l’approccio SEO tradizionale. Non si tratta più solo di ottimizzare per il ranking organico, ma di:
- Creare contenuti ottimizzati per gli snippet generativi
- Implementare dati strutturati avanzati
- Focalizzarsi sulla semantica e l’intento di ricerca
- Sviluppare contenuti che possano essere citati direttamente negli AI Overviews
Quali sono i requisiti per essere citati negli AI Overviews?
Per massimizzare le possibilità di citazione, è necessario:
- Posizionarsi nelle prime 12 posizioni organiche (rif. rapporto “AI Overviews Study: Inside Google’s New Search Reality” )
- Implementare schema markup pertinenti
- Creare contenuti con alta similarità semantica (cosine similarity)
- Garantire una corretta indicizzazione e accessibilità ai crawler
- Sviluppare contenuti che soddisfino completamente l’intento di ricerca
Quale impatto hanno gli AI Overviews sul traffico organico?
Gli AI Overviews possono impattare il traffico organico in diversi modi:
- Riduzione del CTR generale per lo spostamento dei risultati organici verso il basso
- Aumento della qualità dei visitatori che effettivamente cliccano
- Maggiore competizione per la visibilità above the fold
Strategie di mitigazione:
- Ottimizzazione per essere citati negli AI Overviews
- Focus su intent specifici non completamente soddisfatti dagli snippet
- Diversificazione delle fonti di traffico
- Sviluppo di contenuti approfonditi che vadano oltre le risposte base
Come si comportano gli AI Overviews con diversi tipi di query?
Gli AI Overviews mostrano comportamenti diversi basati sul tipo di query (rif. rapporto “AI Overviews Study: Inside Google’s New Search Reality” ):
- Query informative: 58.7% di presenza
- Query commerciali: 19.4% di presenza
- Maggiore attivazione con query long-tail e specifiche
Suggerimento: Ottimizzare i contenuti considerando entrambi gli intenti, con particolare attenzione alle query long-tail che tendono a generare più AI Overviews.
Come monitorare l’efficacia della propria strategia AI Overviews?
Il monitoraggio dovrebbe includere:
- Analisi della pixel depth nelle SERP
- Tracking del CTR per keyword specifiche
- Monitoraggio delle citazioni negli AI Overviews
- Analisi della cosine similarity
- Verifica dei log per identificare i crawler AI
- Monitoraggio delle performance per tipologia di query
Qual è il futuro della SEO in questo nuovo contesto?
La SEO si sta evolvendo verso:
- Ottimizzazione semantica
- Implementazione di ontologie
- Sviluppo di grafi di conoscenza (Knowledge Graph)
- Focus sulla comprensione del linguaggio naturale
- Strategie omnicanale
- Presenza su motori di ricerca alternativi
- Ottimizzazione per assistenti vocali
- Integrazione con piattaforme AI
- Automazione e analisi
- Uso di strumenti AI per l’ottimizzazione
- Analisi predittiva
- Personalizzazione dei contenuti
Quali sono gli errori SEO più comuni da evitare?
- Errori tecnici
- Trascurare i fondamentali SEO
- Ignorare l’accessibilità del sito
- Non implementare correttamente gli schema markup
- Errori di contenuto
- Creare contenuti superficiali
- Ignorare la semantica
- Non aggiornare i contenuti esistenti
- Errori strategici
- Focalizzarsi solo sul ranking tradizionale
- Ignorare i cambiamenti nel comportamento degli utenti
- Non diversificare le fonti di traffico
Come si evolverà la SEO vocale nel contesto degli AI Overviews?
La SEO vocale si concentrerà su:
- Ottimizzazione per query conversazionali
- Implementazione di speakable schema markup
- Creazione di risposte concise e naturali
- Strutturazione dei contenuti per rispondere a domande specifiche
- Integrazione con assistenti vocali e dispositivi smart